I membri del Gruppo di Lavoro (Task Force) aderiscono alla Dichiarazione del Foro Internazionale di Stoccolma sulla Shoah che recita:
1. L’Olocausto (Shoah) ha sostanzialmente sfidato i fondamenti della civiltà. Il carattere senza precedenti dell’Olocausto avrà sempre significato universale. Dopo mezzo secolo, resta ancora un evento così vicino nel tempo che ci sono ancora sopravvissuti che possono dare testimonianza degli orrori che attanagliarono il popolo ebraico. Anche la terribile sofferenza di molti milioni di altre vittime dei nazisti ha lasciato una ferita indelebile in tutta l’Europa.
2. L’ampiezza dell’Olocausto pianificato e realizzato dai nazisti deve essere impressa per sempre nella nostra memoria collettiva. Devono anche restare impressi nei nostri cuori i sacrifici disinteressati di coloro i quali sfidarono i nazisti e talvolta diedero la vita per proteggere o salvare le vittime dell’Olocausto. La profondità dell’orrore e gli apici dell’eroismo possono essere pietre angolari della nostra comprensione della capacità umana di fare il male e il bene.
3. Di fronte ad un’umanità ancora segnata dal genocidio, dalla pulizia etnica, dal razzismo, dall’antisemitismo e dalla xenofobia, la comunità internazionale condivide una responsabilità solenne nella lotta contro questi mali. Insieme dobbiamo mantenere viva la terribile verità dell’Olocausto contro coloro che la negano. Dobbiamo rafforzare l’impegno morale dei nostri popoli e quello politico dei nostri governi, per avere la certezza che le future generazioni possano comprendere le cause dell’Olocausto e riflettere sulle sue conseguenze.
4. Ci impegniamo a moltiplicare gli sforzi per promuovere l’educazione, il ricordo e la ricerca relative all’Olocausto, sia in quei nostri paesi che hanno già fatto molto, sia in quelli che hanno deciso di unirsi a questo sforzo.
5. Condividiamo l’impegno ad incoraggiare lo studio dell’Olocausto in tutte le sue dimensioni. Promuoveremo l’educazione sull’Olocausto nelle nostre scuole, nelle università, e nelle nostre comunità e la favoriremo presso altre istituzioni.
6. Condividiamo l’impegno a commemorare le vittime dell’Olocausto e ad onorare coloro che vi si opposero. Incoraggeremo nei nostri paesi forme appropriate di ricordo dell’Olocausto, inclusa la ricorrenza annuale del Giorno della Memoria.
7. Condividiamo l’impegno a far luce sui lati ancora oscuri dell’Olocausto. Compiremo tutti i passi necessari per facilitare l’apertura degli archivi, per assicurare che tutti i documenti che abbiano rilevanza siano disponibili per i ricercatori.
8. E’ giusto che questa conferenza internazionale, la prima importante del nuovo millennio, dichiari il suo impegno a porre i semi di un futuro migliore nel terreno di un amaro passato. Partecipiamo alla sofferenza delle vittime e ci ispiriamo alla loro lotta. Il nostro impegno deve essere quello di ricordare le vittime che sono morte, rispettare i sopravvissuti che sono ancora con noi e riaffermare l’aspirazione comune dell’umanità alla reciproca comprensione e alla giustizia.
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